Carlo Di Stefano la censura teatrale in Italia (1600-1962)

 

La storia della censura è la storia della cultura. Così inizia questo libro scritto da mio padre Carlo Di Stefano nel 1964. Potrebbe sembrare una frase perentoria ma non lo è. Anzi, si potrebbe aggiungere che la storia della censura marca la storia del costume e della società in genere. Con riferimento sempre all'aspetto della storia del potere e di chi ne ha detenuto i mezzi. Questo agile libretto, ripercorre la storia della censura dal 1600 al 1962 nei confronti di quella particolare forma d'arte che è il teatro. Ovvero di un'arte dove l'intervento censorio si preoccupava del momento rappresentativo del testo, a differenza del libro dove, in genere, la fruizione resta del singolo. Nel teatro, invece, come in altre forme d'arte analoghe, la fruizione è collettiva, con gruppi di spettatori che si raccolgono in un ambiente e ascoltano e vedono insieme. Un pericolo per il Potere con la 'P' maiuscola. La censura in questi momenti dà il meglio di sé, con aspetti che spesse volte ricadono nel grottesco se non ci fosse dietro l'aspetto politico e sociale della questione. Se qualcuno poi crede che la censura teatrale sia oggi scomparsa, si sbaglia di grosso. Ad esempio, in alcune Università americane sono state messe fuori dal corso di studi opere di Shakespeare e le 'Baccanti' di Euripide, mentre in Francia la Sorbona ha messo al bando la rappresentazione delle 'Supplici' di Eschilo. Oppure, qui da noi si ricorda la 'Carmen' di Bizet che al Maggio Fiorentino ha subito il cambio di finale. Le motivazioni per questi interventi sono tutte legate al 'politically correct'. Ma non sono le motivazioni che fanno la censura: è la censura che 'trova' le motivazioni e queste sono agli occhi di chi la fa sempre plausibili.

Il libro, fuori commercio, si legge piacevolmente. Ho pensato che era buona cosa quindi inserirlo fra queste pagine del sito a uso e consumo di chi fosse interessato o semplicemente incuriosito dall'argomento. Per il download  bisogna andare nell'apposito menu "Download" nella Home page o cliccare qui.